logo-completo

Indice di fruizione territoriale (IT)

 

Il concetto di fruizione fa riferimento sostanzialmente a due significati: il primo racchiude il senso di soddisfazione che deriva dalla possibilità di utilizzare un bene materiale o immateriale; il secondo, più tecnicistico, si associa al riconoscimento di un diritto in qualche modo riconosciuto da una norma per beneficiare di qualcosa che non può essere negata. Da un punto di vista metodologico è parso opportuno partire dall’individuazione delle componenti che consentono di esprimere il concetto di fruibilità di un territorio, invertendo la logica e assegnando a priori una significatività delle variabili, categorizzarle e successivamente misurarle e confrontarle tra loro.

In estrema sintesi, la procedura per la definizione dell’IT può essere articolata nei seguenti punti/fasi:

  1. definizione del concetto di fruibilità di un territorio;
  2. definizione delle componenti e dei sottocomponenti;
  3. identificazione delle variabili significative;
  4. definizione di un’unità minima di riferimento territoriale;
  5. accolta delle variabili significative e costruzione di un database associato ad un territorio;
  6. parametrizzazione delle variabili;
  7. calcolo di un indice sintetico di fruizione territoriale.

Come fase preliminare è necessaria una preventiva indagine della letteratura scientifica per pervenire ad una definizione condivisa e condivisibile, ma soprattutto verificare quanto la tematica sia indagata a livello di ricerca scientifica, con particolare riferimento al settore urbanistico/territoriale.

In linea generale si può dire che la fruizione territoriale (FT) si riferisce prioritariamente all'uso e all'accesso ai beni e ai servizi presenti in un determinato territorio. In ambito urbanistico, ambientale e sociale la FT può esprimere come le persone interagiscono con lo spazio che occupano, comprese le risorse naturali, le infrastrutture, i servizi pubblici e le opportunità culturali e ricreative.

In tal senso, la FT può includere aspetti come:

  • Accessibilità: intesa come la facilità con cui le persone possono raggiungere e utilizzare le risorse disponibili nel territorio.
  • Sostenibilità: intesa come uso responsabile delle risorse, che tiene conto dell'impatto ambientale e sociale.
  • Inclusività: intesa come capacità di garantire che tutti i gruppi sociali, comprese le persone con disabilità, gli anziani e le minoranze, possano fruire del territorio in modo equo.
  • Valorizzazione: intesa come promozione e gestione del patrimonio culturale e naturale per migliorare la qualità della vita e attrarre visitatori.

La fruizione territoriale, quindi, è un tema complesso che coinvolge diversi aspetti della gestione del territorio. Per misurare la fruizione territoriale, è importante considerare diverse variabili che possono influenzare questa esperienza. Gli aspetti evidenziati possono essere indagati considerando alcune variabili quantitative:

Accessibilità:

  • Distanza in km dai principali nodi di trasporto (strade, ferrovie, aeroporti).
  • Qualità e disponibilità dei mezzi di trasporto pubblico (frequenza, n. di linee)
  • Infrastrutture pedonali e ciclabili (presenza, estensione in km)

Utilizzo del territorio

  • Tipologia di uso del suolo (residenziale, commerciale, industriale, agricolo).
  • Percentuale di aree verdi e spazi pubblici.
  • Distribuzione dei servizi (scuole, ospedali, negozi).

Attrattività:

  • Presenza di attrazioni turistiche e culturali.
  • Eventi e attività ricreative disponibili.
  • Qualità dell'ambiente urbano e naturale.

Sostenibilità:

  • Livello di inquinamento e qualità dell'aria.
  • Gestione dei rifiuti e pratiche di sostenibilità ambientale.
  • Presenza di iniziative per la mobilità sostenibile.

Sociodemografia:

  • Composizione della popolazione (età, sesso, reddito).
  • Tassi di occupazione e disoccupazione.
  • Migrazione e flussi demografici.

Infrastrutture e servizi:

  • Disponibilità e qualità delle infrastrutture (acqua, elettricità, internet).
  • Accesso ai servizi sanitari, educativi e sociali.

Fattori economici:

  • Indicatori economici locali (PIL, reddito medio).
  • Investimenti in infrastrutture e sviluppo urbano.

Normative e governance:

  • Politiche di pianificazione territoriale.
  • Regolamenti e normative che influenzano l'uso del territorio.

Considerando queste variabili, è possibile ottenere un quadro complesso e articolato della fruizione territoriale, utile per pianificare interventi, migliorare l'accessibilità e promuovere uno sviluppo sostenibile. Una possibile formula per il calcolo di una variabile composita può essere:

IF = [(Acc \times T) + (E + Sic + COff) - Diff]

Dove:

IF               Indice di Fruizione del Territorio

Acc             Accessibilità (ad esempio, infrastrutture di trasporto, percorsi pedonali, ecc.)

T                Tipologia di Territorio (aree urbane, rurali, montane, ecc.)

E                Esperienza Utente (qualità dei servizi, attrattività delle attività, ecc.)

Sic              Sicurezza (livello di sicurezza del territorio)

COff           Capacità di Offerta (numero e varietà di attrazioni, eventi, attività disponibili)

Diff             Difficoltà di Fruizione (fattori negativi come inquinamento, congestione, mancanza di servizi)

 

Considerazioni Aggiuntive

Pesatura delle variabili: ogni variabile potrebbe avere un peso diverso in base all'importanza relativa per il contesto specifico. Ad esempio, la sicurezza potrebbe avere un peso maggiore in aree ad alta densità abitativa.

Variabili Aggiuntive:   si possono includere ulteriori variabili, come la sostenibilità ambientale, la partecipazione della comunità, o l'impatto economico, per rendere la formula ancora più robusta.

Metodologia di Raccolta Dati:  è importante definire come raccogliere i dati per ciascun fattore, utilizzando ad esempio sondaggi, analisi di dati esistenti, o studi di caso.

Applicazione e Analisi:  una volta calcolato l'indice di fruizione, si possono fare analisi comparative tra diverse aree, monitorare i cambiamenti nel tempo, o valutare l'impatto di interventi specifici.

Va evidenziato che la formula può essere adattata e modificata in base ai dati disponibili e agli obiettivi specifici della ricerca o dell'analisi. È anche importante considerare il contesto locale e le caratteristiche uniche del territorio in questione. In altri termini, questa formula va considerata come un possibile punto di partenza e può essere adattata e migliorata in base alle esigenze specifiche del territorio in esame e alle finalità della misurazione.

Ulteriori considerazioni sulla raccolta dati e calcolo dell'Indice

  • Fonti Dati:
    • Rilevazioni sul campo: sopralluoghi, questionari, interviste
    • Dati statistici: enti locali, regionali, nazionali
    • Documentazione: piani di gestione, studi scientifici, rapporti
    • Dati GIS: cartografia, ortofoto
  • Normalizzazione: Le variabili devono essere normalizzate per renderle confrontabili (es. scala 0-1 o 0-100).
  • Ponderazione: Ogni variabile può essere ponderata in base alla sua importanza relativa per la fruizione del sito (es. attraverso un processo di consultazione con esperti).
  • Aggregazione: Le variabili ponderate vengono aggregate per ottenere un punteggio per ogni dimensione e un punteggio finale per l'IFT.